Mai così in alto, a questo punto del campionato di Serie B, dal 1951 ad oggi. Lo Spezia di Luca D’Angelo sta certificando, a suon di numeri eccezionali, un percorso destinato a entrare nella storia, con 24 punti totalizzati in dodici partite e un terzo posto in classifica che fa sognare. Come scrive La Nazione, analizzando nello specifico gli undici campionati disputati dallo Spezia, in Serie B, antecedenti a quello attuale, Hristov & C. sono all’apice per punti e posizione in classifica.
Sguardo al passato
I bianchi di Antonio Soda, al ritorno in Serie B dopo 55 anni di assenza, nel 2006, alla 12ª giornata, si assestarono, dopo la vittoria a Marassi contro il Genoa per 2-1, a metà classifica con 15 punti. Meno bene fecero l’anno successivo, con 11 punti a regime. Cinque anni più tardi, Serna era ancora a 15, mentre Stroppa l’anno successivo a 17. Solo Bjelica, con i suoi 20 punti, fu in grado di avvicinarsi a quanto fatto oggi da D’Angelo. Di Carlo scese ancora a 17 e negli anni successivi lo Spezia fece ancora peggio: 14 con Gallo e 16 con Marino. Italiano, nell’anno della promozione, era solo a 12 a questo punto del campionato, ma proprio dalla tredicesima svoltò fino al terzo posto finale. A chiudere, ci sono i 9 mesti punti di Alvini dell’anno scorso.
Nuova vita
D’Angelo ha ricomposto i cocci, a partire dall’esonero del predecessore (2-2 con la Ternana e decimo punto), portando la squadra alla salvezza e gettando le basi per lo straordinario campionato attuale.