I tifosi: “Si poteva vincere, ma senza trasferta hanno perso tutti”

«Grande Spezia, ha dominato la Samp, è mancato solo il gol». Grandi applausi dai tifosi aquilotti per la prestazione dei bianchi nel derby in casa della Sampdoria, terminato sfortunatamente in pareggio: «Siamo forti, in corsa per la A. Ingiusto e penalizzante il divieto di trasferta». Tra i pochissimi tifosi presenti al Ferraris, alcuni sono stati intervistati da La Nazione al termine della gara. Per quasi tutti lo Spezia ha giocato una grande partita, rischiando pochissimo e meritando i tre punti. Aeggia del rammarico per la mancata vittoria, ma la situazione non deve assolutamente preoccupare: «Il campionato è ancora molto lungo, la squadra ha dato una grande prova di forza dimostrando che si può giocare la promozione diretta. Un plauso particolare a Pio Esposito e a tutti i difensori. Dispiace moltissimo che non abbiano potuto assistere alla gara i supporter spezzini, perché quando si fa una tessera del tifoso e poi si mettono queste restrizioni qualcosa non funziona».

Super Ghidotti e il bicchiere mezzo pieno

Elogi ai bianchi da più parti, sottolineando le grandi parate del portiere blucerchiato: «Se Ghidotti non avesse parato l’impossibile saremmo qui a festeggiare i tre punti. La squadra è forte, 34 punti in 17 partite ne attestano il valore. Per scaramanzia non dico niente riguardo la prima lettera dell’alfabeto, ma ovviamente sotto traccia ci credo». Gli fa eco pure un altro signore, che guarda il bicchiere mezzo pieno come D’Angelo: «Lo Spezia ha dato prova delle sue qualità anche a Marassi. Molto bene Aurelio e Degli Innocenti, applausi a Gori. La Serie A resta un sogno da seguire, anche se è presto per parlarne». Un altro sostenitore dei colori bianchi parla dei complimenti che gli sono arrivati da alcuni tifosi sampdoriani, i quali gli hanno detto che lo Spezia gli aveva presi a pallonate. Ma nonostante il pareggio continua a crederci: «Se le Aquile giocheranno sempre così sicuramente lotteranno fino alla fine per la Serie A. Per chi vive di passione, vedere il nostro settore vuoto è stato un colpo al cuore, contro natura, così si ammazza il calcio».

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