Da ieri la Lega B ha un nuovo presidente. È Paolo Bedin, eletto al termine dell’assemblea che ha portato l’ex DG della Lega Pro alla successione di Balata. Nel 2017 aveva collaborato al fianco di Abodi alla presidenza della Lega, ma oggi sono cambiate tante cose. Il nuovo numero uno, a La Gazzetta Dello Sport, ha espresso alcune considerazioni sul nuovo corso che intende dare al movimento.
Novità in arrivo?
“Ci sono aspetti economico-finanziari di grande urgenza, sono diminuiti i ricavi televisivi. Vanno poi risolti aspetti organizzativi che mi stanno molto a cuore, inserendo competenze per la categoria. E poi la sinergia con altre leghe: ritengo che fra professionisti si debba dialogare di più per diventare una vera filiera” dice. Poi, fra le altre considerazioni, una notazione sui play-off, che visto il grande divario delle prime tre rischiano di essere in discussione: “Sarebbe proprio una partenza sfortunata. Vengo dalla C, dove ci sono i più estesi al mondo. Va trovato un compromesso fra il merito sportivo e la spettacolarizzazione dell’evento“.
È sicuramente difficile che si possa verificare, ma se anche fosse così, dopo aver fatto voi le regole, ed alzato il limite dei punti di distacco, magari cambiate idea per l’ennesima volta? Si capisce benissimo che avete interessi economici con le tv, meno partite meno contatti, ma questo non vuol dire che se uno merita non debba trarre frutti dal suo lavoro. Obbligare ai play off, sarebbe come far spareggiare in serie A per i posti delle coppe europee…..dimmi cosa ne penserebbero le società. Se una squadra arriva a fine campionato con più di 14 punti sulla quarta, ha dimostrato una superiorità che deve essere premiata. Ora ,dato che in Italia a pensar male non si sbaglia mai, mi hai già fatto venire il dubbio che di qua’ alla fine del campionato, qualche cervello possa cercare di operare affinché la terza in classifica non arrivi a tale vantaggio.