Lo Spezia ritroverà sulla sua strada Pietro Iemmello, uno degli ex meno amati dai tifosi delle Aquile, per una storia probabilmente sbagliata dall’inizio. Per capire le origini dell’aperta inimicizia bisogna tornare al 2016: l’attaccante si divora una rete a porta spalancata poco prima della fine della gara con la Salernitana, unica apparizione in campionato prima del richiesto addio. Il Secolo XIX ricorda come la società acquistò l’attaccante nel 2013 per 250.000 euro prima di girarlo al Novara e poi alla Pro Vercelli e al Foggia in prestito. Allo Spezia torna malvolentieri e così prosegue il suo peregrinare fra Lanciano e ancora Foggia fino al 2015.
L’addio
Poi l’addio, inevitabile. Iemmello ha le valigie pronte, ma il suo valore comincia ad essere importante e il Sassuolo decide di acquistarlo per 2,3 milioni e portarlo in Serie A. Una scintilla che deve solo accendersi ulteriormente più tardi: nel 2019 decide Foggia-Spezia con un suo gol, poi segna sempre alle Aquile con il Perugia al Picco, poi ancora con il Catanzaro realizza in Viale Fieschi la rete del momentaneo 1-0 (poi sarà pareggio) mentre all’andata firma un assist nel cocente 3-0. Ora rieccolo di fronte: in Calabria è diventato “re”, ma per lo Spezia è il nemico giurato.