Eccoci, come ogni lunedì, con la nostra consueta A Colazione da Tinfena. Un angolo per tutti i nostri tifosi per cominciare la settimana (anche quella del Natale!) con il punto sulle Aquile. Rigorosamente a cura del nostro Gianluca.
Tre indizi che fanno una prova
La vittoria di Catanzaro è l’ennesima controprova di uno Spezia capace di vincere ovunque e contro qualunque avversario con caratteristiche da squadra che ha tutto per ambire alla promozione. Tre sono le caratteristiche principali che rendono questo gruppo in grado di compiere l’impresa.
Una rosa che ha numerose alternative e un allenatore che sa usare il turn over con strategia per centellinare le forze ma soprattutto per rendere partecipi tutti nell’obiettivo da traguardare.
Un bomber trascinatore come Francesco Pio Esposito che sa fare reparto da solo e che trasforma in oro la mole di gioco dei compagni.
Un attaccante abbondantemente da doppia cifra che sa segnare anche gol decisivi di strapotenza come quello allo stadio Ceravolo.
Quindi una difesa che concede pochissimo ogni partita e che si conferma la migliore di tutta la serie B grazie anche ad un portiere ancora una volta decisivo. Lo Spezia su 18 partite per ben 11 volte non ha subito gol e questo è una statistica che deve rassicurare anche in vista del proseguo del campionato.
A caccia di un record
Una stagione che vede lo Spezia di mister D’Angelo a 37 punti ad una gara dalla fine del girone di andata, quella del.26 di dicembre al Picco con il Mantova. Un ruolino di marcia avvincente che, messo a confronto con i recenti tornei di serie B, fa comprendere ancora di più le legittime ambizioni di promozione. Negli ultimi 7 campionati solo nella stagione 2021-2022 al termine dell’andata la seconda classificata ha raggiunto quota 37 punti, quindi se lo Spezia dovesse fare risultato con il Mantova stabilirebbe un record. Di sicuro un tassello ulteriore in vista di un ritorno da confermare con il solito ritmo e il solito spirito per realizzare un sogno, sempre più a portata di mano.
La domanda per i tifosi: Pio Esposito sempre più trascinatore. Qual è il bomber della storia dello Spezia che lo ricorda di più?
A mio avviso Igor Zaniolo. Che al di là della differenza di “testa” ovviamente non era forte come Pio.
Pio, a 19 anni, fa reparto da solo con grande maturità. Ha segnato spesso di rapina e di testa ma se ora comincia a fare cose come a Catanzaro(qualità, fame, determinazione, sicurezza e cattiveria)…vuol dire che chiude il cerchio della prima parte di carriera. E’ giocatore, non più un ragazzino che gioca con i grandi…fa la differenza in serie B…tanto per dare un’idea…Pippo Inzaghi alla sua età era in C e segnava 13 goal.