L’edizione odierna de La Nazione oggi in edicola legge fra le pieghe del decreto della Prefettura di Carrara che ha vietato la trasferta ai tifosi aquilotti della prossima settimana. Un provvedimento che non accontenta nessuno e che, paradossalmente, rischia di lasciare fuori dalla gara anche i tifosi della Carrarese residenti e Luni e Castelnuovo.
Episodi “futili”
Nell’incartamento si citano due episodi ritenuti da “radicato astio“: il ferimento mortale di un tifoso spezzino nel 2011 ad opera di un carrarese e le liti al Cerreto nel 2023 fra spezzini e carraresi. Perché le stesse motivazioni non sono state prese in considerazione per la partita di andata? Allora i sostenitori gialloblu poterono presenziare senza problemi nel settore ospiti solo se muniti di tessera di fidelizzazione. E la giornata filò liscia senza problemi, al netto della poca presenza ospite. Con questi orientamenti, si legge, non solo viene meno il principio di reciprocità, ma tantissime partite in Italia dovrebbero essere vietate allo stesso modo. C’è frustrazione, perché si fa riferimento ad alcuni episodi violenti generici e non riconducibili al calcio e soprattutto perché non sia possibile adottare misure di contenimento per la tifoseria ospite. Un’altra occasione persa.
Purtroppo molto Prefetti sono dei perfetti idioti, ma non in senso dostoieskiano. Sono proprio stupidi.