Si svolgeranno questa mattina, alle 11, nella chiesa della Pieve, i funerali di Fausto Festa, calciatore dilettante, dirigente per quasi una quindicina d’anni della scuola calcio dello Spezia e pensionato da poco più di un anno della Guardia di Finanza. Appena un anno fa aveva perso la moglie e ora la stessa sorte è toccata a lui. Come scrive Il Secolo XIX, Festa lascia nel dolore i due figli, Simone e Luca. Persona molto conosciuta nell’ambiente sportivo, era nato calcisticamente sui campi di gioco dell’oratorio salesiano di via Roma, al Don Bosco, storica società per la quale ha giocato per tanti anni nelle leve giovanili. Poi, ad inizio del 2000, si è avvicinato allo Spezia Calcio durante la gestione di Alfredo Rutigliano e Gladis Conti per il settore giovanile, allenando alcune delle squadre Esordienti ed entrando nella dirigenza.
Uomo di passione e simpatia
Un dirigente con tanta passione e molto apprezzato anche dai genitori dei ragazzini che seguiva attraverso le varie squadre. Un collaboratore importante per Conti e Rutigliano, che lo consideravano un prezioso punto di riferimento del settore giovanile. Con l’uscita di scena di Coti e Rutigliano anche Festa decise di farsi da parte e lasciare quella che per tanti anni era stata la sua grande passione: il calcio. Con la sua scomparsa Festa lascia un’impronta di passione, stima e simpatia sia nell’ambiente sportivo che lavorativo. Molti gli attestati arrivati ieri dopo che si era diffusa la notizia della sua scomparsa, a soli 61 anni appena compiuti. Le difficoltà di salute lo avevano poi definitivamente fermato dall’attività sportiva negli ultimi periodi, ma restava un grande tifoso anche degli aquilotti, non facendo mancare quasi mai la sua presenza allo stadio “Alberto Picco“.