La notizia ieri ha sconquassato l’ambiente Spezia, a due giorni dalla gara con il Cittadella. I Platek hanno firmato il passaggio di mano agli australiani di FC32 di Paul Francis (qui tutti i dettagli) con un contratto di acquisto delle quote della società detenute da Westchester South Investments LLC, società di riferimento dell’ormai ex famiglia proprietaria.
Lo sviluppo
Il Secolo XIX parla di un primo incontro tra le parti risalente al 9 dicembre scorso e un accordo vincolante di un mese fa, con tanto di patto di riservatezza annesso. L’impegno prevede l’acquisto del totale delle quote, con un’uscita di scena subitanea e totale dei Platek, che quattro anni fa avevano acquistato da Volpi la società. La curiosità, rilevata dal quotidiano, vede i Platek rinunciare a qualunque somma, permettendo ai nuovi arrivati di versare subito liquidità nelle casse del club. Così arriveranno subito i fondi necessari a chiudere la stagione (circa 17 milioni). Ad oggi, si legge ancora, il rosso di bilancio ammonta a circa 1,9 milioni, ma senza nuovi capitali si sarebbe rischiata una crisi preoccupante. Si stima in totale una spesa di circa 60 milioni da parte dei Platek fin qui, completando anche il rifacimento dello stadio.
Garantiti gli stipendi
In attesa del closing finale, che dovrebbe avvenire a metà febbraio, arriva un ulteriore sospiro di sollievo: non ci saranno problemi alla scadenza proprio del prossimo mese legata ai pagamenti degli stipendi con la Covisoc a monitorare.
60 milioni di uscite, ma quanto è entrato dalle vendite dei vari Agudelo, Kiwior. Holm, Gyasi, Nzola e compagnia cantante?