Questa mattina su Il Secolo XIX troviamo una bella intervista a Emmanuel Gyasi, attaccante esterno dello Spezia. Uno dei più utilizzati da Italiano, praticamente sempre in campo, punto fermo della squadra con un rinnovo appena firmato. Sono però settimane complicate per il reparto offensivo delle Aquile, che dopo l’infortunio di Nzola ha fatto fatica a trovare la via del gol. E ora sta a lui e ai compagni supportare un Galabinov ancora alla ricerca della forma migliore. E qualche assenza di troppo non aiuta di certo. Ma il gruppo ha sempre dimostrato di saper gettare il cuore oltre l’ostacolo: “Ci sono partite che possono girare storte e nelle quali questo o quel giocatore si pensa che avrebbe potuto svoltare la gara, ma noi siamo sempre compatti verso l’obiettivo“. Un orgoglio per lui essere parte di questa squadra, tanto da esserne diventato ormai imprescindibile. Una fiducia da ripagare a tutti i costi e una squadra in continua crescita.
“Mi ha stupito molto Agoumé, non mi sarei aspettato maturità e atteggiamento tale da lui. Ha grande tranquillità per essere un 2002 e ha saputo tenere testa ad avversari di spessore con atteggiamento da veterano” l’investitura dell’italo-ghanese su chi lo ha stupito maggiormente. E all’orizzonte c’è il Sassuolo, per una gara ancora una volta cruciale nel cammino della massima serie: “Stiamo lavorando duramente, come sempre. Seguiamo Italiano e ogni suo consiglio, sappiamo quando sia importante per noi” le sue parole. Allenamenti e routine, nonostante una pandemia in corso: fra il campo e il calcio in tv, con gli amici da seguire ogni volta che si può. Nella quotidianità di Gyasi non mancano Serie B, Bundesliga, Premier League e non solo. E poi, il matrimonio: “Appena ci saranno sviluppi sarete i primi a saperlo. Sarà una bellissima sorpresa da condividere con chi ci vuole bene“.