Tifosi al cardiopalma: il racconto dopo il pareggio con il Palermo

Il Secolo XIX oggi in edicola riprende gli ultimi minuti di gara di un incredibile Spezia-Palermo, raccogliendo le testimonianze dagli spalti: «Ero in Ferrovia al penultimo gradone in alto – ricorda un tifoso aquilotto – alla fine del tempo regolamentare quasi tutta la fila di tifosi dietro di me, evidentemente amici o conoscenti, si è alzata demoralizzata prendendo la via dell’uscita. Molti lo fanno per non restare imbottigliati nel traffico, a mio parere sbagliano per vari motivi. Il primo: dopo una partita simile, con i calciatori che hanno dato tutto, anche se lo Spezia avesse perso era d’obbligo applaudirli sotto la curva. Il secondo, non meno importante, è che ormai abbiamo capito tutti che, come diceva Boskov, partita finisce quando arbitro fischia».

Emozioni da cardiopalma

Un altro sostenitore invece non si è mosso fino all’ultimo secondo, anche se si sentiva un po’ rassegnato per il risultato fino al 90°: «Mi sono sdraiato nei posti lasciati vuoti e mi sono acceso una sigaretta. I due gol? Da cardiopalma». Non a caso, sulla pagina di Spezzino Vero si consigliava ironicamente lo Spezia di allestire sotto la Ferrovia non tanto un bar, quanto un reparto di Cardiologia per i deboli di cuore, perché quest’anno lo Spezia regala davvero emozioni fortissime. Un altro tifoso che non solo non si è allontanato prima del tempo ma che è sceso in campo ad abbracciare uno a uno calciatori e staff è il neo presidente Andrea Corradino.

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