Lo Spezia attende al Picco il miglior Catanzaro della stagione. Lo dicono i numeri, perché il trend dei calabresi è davvero significativo. L’ultima sconfitta – solo la terza stagionale – era arrivata proprio contro i bianchi al Ceravolo ma da allora la squadra di Caserta è cresciuta notevolmente in consapevolezza e qualità. La Gazzetta Del Sud oggi in edicola spiega come i giallorossi abbiano diversi buoni motivi per tentare il blitz in un Picco finora inespugnabile.
Quattro vantaggi
Innanzitutto una squadra che sta bene sotto ogni aspetto, che approccia bene le partite e sa uscire alla distanza (18 gol nei secondi tempi). In più c’è anche un’ampia gamma di soluzioni offensive, compresi i calci piazzati (14 centri complessivi da palla ferma). Non solo, perché a livello di individualità il Catanzaro se la può giocare con tutti: Petriccione è tornato sui suoi livelli, Quagliata ha dato soluzioni in fascia nuove, Pagano e Cassandro con Šitum sono garanzie. E poi Antonini, in grande spolvero, oltre a Iemmello capocannoniere insieme a Pio Esposito e Laurienté. Infine, l’andata: nella partita del Ceravolo, i calabresi persero pur disputando un ottimo secondo tempo, segno che possono provare a prendersi lo scalpo di una big.
Out in due
In tutto questo momento positivo, però, spiccano due defezioni importanti, che Caserta si porterà dietro dalla partita con il Cittadella. D’Alessandro, infatti, costretto a uscire per infortunio ne avrà per circa 40 giorni per una lesione di terzo grado al bicipite femorale. Fuori anche Pontisso, squalificato: secondo il quotidiano dovrebbero però recuperare sia Antonini che Compagnon.