Spezzino doc, ex aquilotto, un cuore grande tinto di bianco e di nero. Per questo Spezia-Pisa non può essere una partita come le altre per Gianni Di Staso, oggi allenatore dei giovani ragazzi e rimasto nel mondo del calcio che segue con continuità le partite delle Aquile. Ha risposto volentieri alle domande in esclusiva della nostra redazione sulla squadra di D’Angelo, che si appresta ad affrontare i toscani secondi in classifica con una gran voglia di tenere aperta la porta per la Serie A.
Spezia-Pisa è per molti una finale: che partita si aspetta?
È un derby e pure sentito, inutile girarci intorno. Ma sono sicuro che gli aquilotti giocheranno bene come contro il Sassuolo. Mi aspetto una gara bella, in cui tutti lotteranno fino alla fine. Penso che il Pisa giocherà con molta pressione addosso, visto che deve difendere il secondo posto. In ogni caso, oltre a non essere decisiva, dico che non bisogna rimproverare nulla ai ragazzi di D’Angelo, comunque vada: stanno facendo un campionato strepitoso. Non dimentichiamoci la salvezza arrivata all’ultima giornata nello scorso anno.
Lo Spezia ha registrato un calo nelle ultime partite. C’è da preoccuparsi?
Credo proprio di no. Nelle ultime partite l’influenza ha colpito duro e c’è stata anche un po’ di sfortuna. Si è sentita anche la mancanza di Elia, uno così non si sostituisce facilmente e nessuno ha quelle caratteristiche. Secondo me è un giocatore molto forte nel gruppo che comunque ha tante individualità di livello.
Il Sassuolo è sempre più primo, per il secondo posto lo Spezia ha ancora chances?
Penso che resterà davvero aperta soltanto in caso di vittoria domenica, altrimenti a quel punto lo Spezia dovrà badare a mantenere il terzo posto e mettersi in posizione privilegiata per i play-off successivi. Però sarebbe un peccato: per la grinta e l’impegno che ci stanno mettendo questi ragazzi meriterebbero la promozione. D’Angelo sta facendo un grandissimo lavoro, ha creato un gruppo unito e coeso che rema nella stessa direzione.
Contro il Pisa Lapadula rientrerà dalla squalifica. Che idea si è fatto di queste sue prime partite?
Mi pare che non sia ancora in forma piena, ma mi auguro che possa dimostrare il suo valore. Sappiamo tutti bene che tipo di giocatore sia, è molto forte ed è sempre riuscito a dimostrarlo in tutte le squadre in cui ha militato.
Gennaio ha portato anche il ritorno in maglia bianca di Chichizola, che ha preso stabilmente il posto di Gori. Scelta condivisibile?
Non so dire perché la società abbia deciso di sostituire Gori, sicuramente avrà le sue motivazioni. Non mi pronuncio su ciò che non conosco, ma gli dico un grande grazie perché finché ha giocato ha mostrato veramente prestazioni di alto livello.
Se non altro ci sarà un Picco pieno, pronto a spingere ancora una volta le Aquile…
Domenica sarà tutto esaurito, ci sarà una spinta importantissima per una piazza che già di suo è molto calda. Credo che gli avversari, soprattutto i più giovani, avranno parecchie difficoltà. Va fatto un grande plauso ai tifosi spezzini, che danno sempre il loro supporto ed è importante. Quest’anno hanno sempre applaudito e sostenuto la squadra anche nei momenti meno brillanti.
