Se il campionato di B è ufficialmente riaperto ancora non è dato saperlo. Certo è, però, che il 3-2 dello Spezia sul Pisa di ieri ha certificato che non è chiuso: al Picco sono cadute tutte tranne il Catanzaro, comprese Sassuolo e toscani, ma saranno le prossime nove partite a dire se saranno state vittorie determinanti. L’altra certezza, spiega Il Secolo XIX, è questa squadra abbia poco di quella più razionale di Italiano, molto di quella sanguigna di Carpanesi.
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D’Angelo ha riportato la barca in porto: aveva chiuso a -2 dal Pisa il girone di andata, ora si ritrova a -3 con lo scontro diretto a favore. Seppur in modo più difficoltoso rispetto all’andata, lo Spezia ha tenuto aperta la lotta al secondo posto ma con un Chichizola ancora battuto, una difesa che incassa ancora gol e nessun’altra rete dagli attaccanti che non si chiamano Pio Esposito. Le prossime nove gare, a partire dall’insidioso Cesena, saranno complicatissime: le assenze di Mateju e probabilmente di Esposito saranno pesanti, ma lo Spezia ha dimostrato di avere sempre energie per reagire. Ad oggi, inoltre, il vantaggio sulla Cremonese è di 9 punti, con lo scontro diretto all’ultima. Difficile, se non impossibile, raggiungere i famigerati 15 punti, ma intanto serve giocare al meglio queste ultime partite provando a regalarsi anche questa difficile opportunità. D’altronde per lo Spezia attuale sembra davvero tutto possibile.