Comincia una nuova settimana e come ogni lunedì che si rispetti non può mancare l’invito per i lettori nel nostro Bar Sport per parlare dello Spezia. Giusto il tempo di un caffè in compagnia di Gianluca Tinfena per una riflessione sulla squadra di D’Angelo.
Un’occasione persa e forse anche qualcosa di più. Il pareggio con rimpianto dello Spezia a Cesena rischia di pesare come un macigno sull’inseguimento al secondo posto. Serviva una vittoria al Manuzzi, una seconda impresa consecutiva dopo quella del Picco contro il Pisa, invece è arrivato un punto che riporta a 5 le lunghezze dai nerazzurri, vittoriosi in casa contro un Mantova in crisi nera. Eppure lo Spezia l’occasione per vincere la partita l’ha avuta eccome e l’ha sprecata con quel rigore procurato e sbagliato da Lapadula che grida ancora vendetta. Un rigore maledetto in uno scontro play-off, esattamente come quello sbagliato a gennaio da Pio Esposito al Picco con la Juve Stabia. Non a caso le uniche due partite nelle quali era assente un giocatore davvero insostituibile per questo Spezia, quel Salvatore Esposito regista fondamentale del gioco e leader della squadra nei momenti decisivi.
Guardare avanti
A meno 8 giornate dalla fine della regular season è inutile fare calcoli, nonostante un calendario molto simile tra Pisa e Spezia. Ora per agguantare la promozione diretta servirà una vera e propria impresa, ma occhio a perdere pezzi per strada.
Perché in caso di play-off lo Spezia avrà bisogno della rosa al gran completo per essere la favorita e sarà fondamentale arrivarci senza defezioni di giocatori in grado di dare allo Spezia quel valore assoluto. Dopo la sosta si riparte…con l’obiettivo di trovare partita dopo partita punti e motivazioni per arrivare al traguardo, in qualsiasi modo e a qualunque costo.