Salva Ferrer è pronto a tornare in campo e soprattutto a farlo presto. Lo spagnolo è ormai parte integrante dello Spezia dal 2019 e ha sconfitto solo pochi mesi fa il linfoma di Hodgkin che lo ha colpito. Si è aggregato stabilmente alla squadra ed è sempre fra i convocati, ma ancora non ha esordito in stagione. Dopo aver raccontato il suo momento nei giorni scorsi ha espresso anche a Cronache di Spogliatoio il suo difficile periodo, spiegando tutte le lunghe settimane vissute. Ecco alcuni degli estratti della sua intervista.
Le parole di Ferrer
Sulla diagnosi: “Mi sono alzato una mattina e ho sentito un nodulo sul collo. Ho pensato, un po’ come fanno tutti, che non fosse niente. Sono andato a fare un controllo e mi hanno diagnosticato il linfoma di Hodgkin, un cancro al sistema linfatico. Ho sempre pensato che non fosse niente di grave finché non mi hanno dato la diagnosi. La vita mi ha obbligato a fermarmi: mi sono sottoposto a otto mesi di chemioterapia, ma ero talmente convinto di tornare in campo che ho fatto l’ultima seduta venerdì e lunedì ho svolto il primo allenamento. In quel periodo ho tenuto vicine a me le persone che mi hanno trattato in modo normale, che mi parlavano anche dei loro problemi, che non mi facevano sentire “speciale” solo perché ero malato. Avevo bisogno, per quanto possibile, di normalità”.
Sul tornare a correre: “Pensavo in qualche modo che finito il ciclo sarei stato bene. Invece, più chemio si fanno e più si accumula e più il corpo ne risulta colpito. Al primo allenamento mi sono sentito strano, avevo dolori mai sentiti prima. È stato terribile, era come se avessi un corpo strano. Ora sto bene, da due mesi non sento più residui di trattamenti”.
Sull’esordio sperato: “Vado sempre in panchina e nell’amichevole con la Primavera ho giocato 60′ in questa pausa. Non vedo l’ora di fare il primo minuto in stagione. Alcune volte di notte sogno di essere tornato, di esordire una seconda volta: poi mi alzo di colpo, mi accorgo che è solo un sogno e mi scendono le lacrime. Ma so che il mio momento arriverà presto”.
Dai Salva che ti rivedremo correre sulla fascia al Picco.
Grande Salva, tornerai a correre sulla fascia. Spero di vederti riesordire quest’anno. Altrimenti sarà il prossimo.