Questa mattina su Il Secolo XIX troviamo un’intervista a Giulio Maggiore, perno del centrocampo aquilotto e spesso e volentieri anche capitano dello Spezia. A cinque giorni dalla gara con il Milan (gara speciale per lui) non può che ricordare la partita di andata, in cui indossò la fascia con la C a San Siro: “Non me la dimenticherò mai“. Vale più di mille parole. Quel rossonero che avrebbe potuto vestire nella chiamata alle giovanili, ma che poi si è trasformato nel bianco della maglia aquilotta: “la mia seconda partita in A e per me è stato speciale giocarla con la fascia. Dopo venti giornate ora avremo sicuramente un approccio più consapevole“. Tanti i compagni di viaggio da ritrovare e ritrovati: “Tonali è con me in Under 21 e ha un grande futuro, sta dimostrando di poter dire la sua“. Ma anche Locatelli, appena affrontato: “fortissimo, era arrabbiato per il risultato ma anche lui sarà un grande ed è giusto che sia in Nazionale“.
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Già, la Nazionale. Un pensierino alla chiamata forse anche Giulio Maggiore lo potrebbe fare: “Mancini sta dando spazio a tanti giovani e mi piacerebbe molto. È un sogno, ma penso che sia ancora presto: devo lavorare molto e crescere“. Ma intanto c’è un match di grande livello sabato, con un Ibrahimovic scatenato. Ma il centrocampista avverte: “Più che il singolo mi fa impressione ospitare al Picco le big del campionato. All’andata non mi ha fatto effetto perché eravamo a Cesena. Ce la giocheremo a viso aperto come tutte le altre volte dando il massimo”.
E infine un rimando ai tifosi: “ci sono vicini, gesti come quello di sabato ci hanno dato la carica e ci spingono ad andare avanti con grinta. Sono fiero di rappresentare la città con Luca (Vignali) e Simone (Bastoni) perché indossare la maglia bianca è un privilegio“.
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