Luigi Micheli sarà al Picco per Spezia-Cosenza, ma questa volta da avversario. L’ex AD delle Aquile da qualche settimana svolge infatti il compito di consulente per la società calabrese e si sta fra l’altro incaricando anche dell’ennesimo ricorso contro la penalizzazione di 4 punti inflitta a inizio campionato. Ai microfoni de Il Secolo XIX, il dirigente ha parlato della fine del suo rapporto con Cellino a Brescia: “Ho vissuto cinque anni intensi in una bella città e in una società importante. Mi sono dimesso volontariamente e non intendo fare alcuna polemica con il presidente. Personalmente non ho nulla da rimproverarmi” taglia corto.
Di nuovo al Picco
Lo Spezia e il Picco, un legame forte già vissuto anche in questi anni: “C’ero anche con la Sampdoria. Per me è stato un periodo indimenticabile e appassionante, questa piazza vive il calcio ogni minuto con passione inesauribile“. Poi quell’addio maturato anche a causa del processo sul sistema nigeriano, per cui attende con serenità il giudizio. Insomma, uno Spezia che resta sempre e comunque nel cuore. “Oggi lo Spezia è una grande squadra, forte e attrezzata, merita la A. Ha un grande collettivo e un bravissimo tecnico. Non conoscono i nuovi proprietari ma spero sempre in ogni bene qualsiasi siano le scelte” spiega. Intanto il presente si chiama Cosenza, con un compito difficile di salvezza in un campionato complicato: “L’obiettivo è mettere fine alle problematiche di questi ultimi tempi, evitando il ripetersi di penalizzazioni soprattutto” conclude.
