Un finale tutto da vivere, con l’obiettivo riconferma. È quello che spera Giuseppe Aurelio, che ha ora di fronte a sé l’opportunità di rendersi protagonista da qui al termine dell’annata con la maglia delle Aquile. Arrivato in punta di piedi in estate nell’affare che portò con lui Soleri nel Golfo e Nikolaou a Palermo, l’esterno ha saputo fare concorrenza a un padrone assoluto del ruolo come Arkadiusz Reca non facendolo rimpiangere. Un inizio da protagonista, poi da comprimario, fino a che l’infortunio del polacco non ha spalancato le porte al ragazzo di Bracciano, bravo a farsi trovare ancora una volta pronto.
Rendimento in crescita
21 le presenze stagionali condite da 3 reti, ultima delle quali con un gran colpo di testa a Mantova. Inutile dire che sarebbero potute essere 4, se Cragno non avesse fatto un miracolo nella gara contro la Sampdoria. D’Angelo è stato chiaro e a precisa domanda (nostra) ha risposto che sì, Aurelio è un punto fermo della squadra e oggi punta tanto sul giocatore che sta mostrando caratteristiche davvero interessanti. Ottimale in fase di spinta, qualità aeree, senso della posizione, capacità di integrarsi al meglio con il dirimpettaio Elia sulla fascia opposta. Insomma, un elemento che a tutti gli effetti è affidabile.
Riscatto possibile
E un finale in crescita può giovare a tutti. Come raccontava ai nostri microfoni il suo agente nelle scorse settimane, un rendimento di livello fa comodo al club per tentare l’assalto alla Serie A e al calciatore, che può ampiamente guadagnarsi il rinnovo. Lo Spezia ha dalla sua un diritto di riscatto dal Palermo per circa 400.000 euro da esercitare a fine stagione e le indicazioni in tal senso propendono per l’intenzione di versare la somma nelle casse dei siciliani. Una mossa che a conti fatti farebbe comodo a tutti: in caso di A Aurelio andrebbe a salire di categoria, mentre con il mantenimento della categoria resterebbe un punto fermo del nuovo corso. C’è un finale tutto da scrivere.