Vincenzo Italiano, tecnico dello Spezia, ha parlato a TMW Radio del magico momento dello Spezia in Serie A. I suoi ragazzi sono diventati appetiti da parecchi, lo stesso tecnico aquilotto è entrato nelle mire di molte squadre. Ecco le sue parole:
Sul momento: “Stiamo facendo qualcosa di straordinario con tutte le difficoltà, cerchiamo di salvaguardare ciò che abbiamo conquistato in B ma non possiamo distrarci. Con il Milan abbiamo fatto una grande partita e siamo a sei mesi di lavoro, ci siamo espressi al meglio. Se la crescita è questa possiamo ben sperare per il futuro. Siamo cresciuti nell’esperienza, ci sono tanti debuttanti che non hanno mai fatto la categoria. Ci siamo dovuti adattare, ma stiamo capendo che possiamo batterci con chiunque e siamo costretti di questa crescita”.
Sull’accostamento a Zeman: “Sono cresciuto nel suo mito, tante cose mi hanno ispirato. Dobbiamo essere coraggiosi in campo con intelligenza e tempi giusti per cercare di togliere certezze agli avversari. I protagonisti sono i calciatori, che l’allenatore deve preoccuparsi di far rendere al massimo”.
Su Agudelo: “È un esterno ma non rendeva al massimo, quando abbiamo avuto la necessità lo abbiamo sfruttato in mezzo all’area”.
Sul futuro: “Penso solo a portare a termine questa stagione. Abbiamo una nuova proprietà e vedremo i loro programmi. Non immagino ciò che accadrà per ora, sono concentrato sullo Spezia e non ci sono limiti”.
Sulla squadra: “Siamo la seconda squadra più giovane della A. Se continuiamo a crescere così molti ragazzi hanno la possibilità di diventare calciatori di alto livello. Pobega è al primo anno in A ma ha già fatto prestazioni importanti. Ha forza, struttura e può diventare grande. Deve lavorare ancora. Ricci può crescere e pochi sono intelligenti come lui. Saprà ritagliarsi uno spazio importante”.
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