Archiviata l’indolore (?) sconfitta di Firenze, lo Spezia si appresta ad affrontare un sabato di fuoco. Al Picco arriverà il Parma di Krause assetato di punti salvezza. L’edizione genovese di Repubblica affronta il tema ripartendo dal terzo “incrocio americano” dopo Milan e Fiorentina. Krause arrivato la scorsa estate, Platek da pochissimo: patrimoni ancora da analizzare al meglio nell’impatto sulla A, ma contano i 10 punti che i bianchi hanno di vantaggio. Non c’è dubbio che per entrambe le squadre questa gara rappresenti uno snodo fondamentale: vincere per lo Spezia significherebbe imporre un distacco quasi irraggiungibile con le ultime posizioni, perderla vorrebbe dire vedere avvicinarsi i rivali. E poi, è rimasto ancora indigesto il rocambolesco pareggio dell’andata, con il Parma che siglò il 2-2 su rigore a tempo scaduto. Quel che è certo è che – nonostante i sorrisi alla ripresa – non possa bastare il ritmo basso visto a Firenze.
MELUSO: “LE GUERRE SI VINCONO ALLA FINE, ORA COMPLETIAMO L’OPERA”
LO DICONO I NUMERI: LO SPEZIA HA BISOGNO DEI GOL DI NZOLA
IL PARMA TORNERÀ DOVE TUTTO È COMINCIATO