Il difensore dello Spezia Martin Erlic, ospite di Tele Liguria Sud nel programma Voglia Di Spezia, ha parlato del momento personale e della squadra a poche ore dalla partita con il Parma. Ecco le sue considerazioni:
Sugli avversari più forti: “Ho giocato contro tanti, diciamo che Caputo mi ha impressionato particolarmente. Si muove molto bene e attacca gli spazi. È bravo a giocare di sponda e sa segnare. Anche Zapata è molto forte, ma anche Ibra. Siamo in Serie A e sicuramente sono tutti bravi”.
Sulla crescita: “Ho migliorato tutto, anche il mister cerca l’impostazione da dietro. Rispetto a due anni fa ho migliorato la caratura tecnico-tattica e la pressione sull’uomo nell’anticipo. Da quando sono andato via di casa a dodici anni avevo sempre in mente il sogno di fare il calciatore. E quando sono arrivato in Italia molti erano scettici: per questo sono ancora più orgoglioso di quello che sto facendo e voglio migliorare ancora”.
Sul Parma: “Ci stiamo già preparando da tutta la settimana. Loro hanno ottimi giocatori veloci. Cornelius, Gervinho, sono molto furbi e dovremo stare attenti. Sappiamo che anche con i terzini sanno spingere molto”.
Sulla competizione in allenamento: “Adesso anche per il mister è più difficile preparare gli allenamenti e gli dispiace lasciare fuori qualcuno. Chi va in campo sa che i compagni sono pronti: quando esce uno sa che chi entra darà tutto e ci sarà bisogno di ognuno di noi”.
Sulla Nazionale croata: “Non ci penso tanto, ho l’Europeo con l’Under 22. Sarei orgoglioso di una chiamata ma devo ancora migliorare molto. Ci sono giocatori molto forti, quindi per ora penso all’Under e in futuro vedremo”.
Sul futuro: “Non ho mai avuto una squadra preferita, ho sempre tifato per lo United e per il Real Madrid. Da quando sono Italia non ho una squadra che simpatizzo. Fra le formazioni croate preferisco l’Hajduk Spalato”.
Su Italiano: “Da sempre mi diceva di lavorare forte e stare sempre pronto perché il mio momento sarebbe arrivato. Aveva ragione e anche in allenamento spesso mi bastonava, ma lo faceva per il mio bene. Lo fa con tutti, è uno che pensa sempre al calcio. Penso che otterrebbe grandi risultati anche con i grandi campioni: basta prenderla dal lato positivo. Lui è fatto così. Siamo come una famiglia e ci dobbiamo aiutare tutti”.
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