La nuova era del Picco può cominciare. Scatterà lunedì il primo bando, con la manifestazione di interesse per la progettazione della Curva Piscina. Non sarà un cammino semplice, ma va intrapreso molto in fretta. Il Secolo XIX riferisce di un primo contatto arrivato ieri via mail fra il sindaco Peracchini e l’AD Nishant Tella (in arrivo in Italia) proprio sul tema impianto cittadino. L’idea – contenuta nella delibera – è quella di una soluzione di ordine tecnico ed economico che riguarda l’ampliamento della capienza (oltre 16.000 posti), con riqualificazione dello stadio. Demolizione (e ricostruzione) della Curva Piscina per il costo di 2.712.355 euro; demolizione della tribuna e realizzazione di una coperta (18.710.115 euro); realizzazione della copertura lato Ferrovia (4.635.690 euro). Fatti i dovuti conti, il nuovo stadio avrà un costo complessivo di circa 26 milioni. La prima fase sarà quella del settore ospiti – già inserita nel Piano Opere Pubbliche 2021-’23 – mentre poi si procederà con le operazioni 2 e 3, entrambe con contributi privati.
Quel che è certo è che i tempi siano ormai molto stretti e non certo favoriti dallo Spezia con il passaggio di mano societario. Il 30 giugno, infatti, il club dovrà indicare lo stadio in cui giocare (in A) senza più beneficiare di nessuna deroga. E la soluzione alternativa potrebbe non piacere a nessuno. Il quotidiano riferisce di alcune idee già vagliate: ci sarebbero stati contatti per l’Adriatico di Pescara ma anche per la Dacia Arena di Udine. Chilometri e chilometri di distanza. Soluzioni estreme e poco piacevoli per tutti.