23 maggio e 30 giugno: due date da segnare con un circoletto rosso sul calendario del 2021. Questi giorni coincideranno con due appuntamenti cruciali per lo Spezia: come ricorda La Nazione in occasione della prima terminerà il campionato di Serie A, con la seconda le Aquile sapranno dove giocheranno la prossima stagione. È proprio il tema stadio quello più caldo (per la salvezza bisognerà giocoforza aspettare), con la Curva Ferrovia che ha preso una ferma presa di posizione in vista delle scadenze. Con l’AD Tella in arrivo in Italia sarà proprio questo il primo nodo da risolvere in agenda.
Il requisito essenziale riguarda l’ampliamento del Picco a 16.000 posti, primo requisito per la Serie A. Il progetto attuale presentato dal Comune costerebbe più di 20 milioni (qui il dettaglio), cifra che l’ente non può sostenere. Il definitivo ok dovrà arrivare dalla Commissione di Vigilanza e dalla Lega entro il 30 giugno, quando lo Spezia dovrà specificare in quale impianto giocherà. Inoltre – si legge – nel corso dell’edificazione la squadra potrà giocare al Picco, ma occorrerà che nel resto dell’impianto siano disponibili almeno 10.000 posti. Ad esempio, facendo partire i lavori dalla Curva Piscina, verrebbero a mancare 2000 posti che andrebbero recuperati in qualche modo.