Su La Nazione quest’oggi in edicola troviamo un’intervista a Gianni Zennaro, un vero e proprio monumento della maglia spezzina: storico capitano delle Aquile dal 1951 al 1965 con ben 387 partite disputate. Cinquantanove anni fa il pareggio contro i sardi al Picco, ancora ben presente nel ricordo: lo Spezia di mister Salvietti retrocesse, ma mise in difficoltà una squadra più forte come quella rossoblu. Nel presente, invece, c’è una salvezza da conquistare sul campo: “Bisognerà approcciare al meglio la partita, con la buona volontà emergono anche le qualità. Servirà però molta tranquillità perché se si va in campo con la paura di perdere… si perde” dice.
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La formazione di Italiano è partita bene, mostrando il proprio valore e proponendo sempre il suo gioco. “Il mercato di gennaio non ha portato innesti, nelle altre squadre in corsa invece sì. Al momento la classifica resta discreta, forse ora è subentrata un po’ di paura sul piano mentale ma spero si riprendano. Oggi con cinque cambi le squadre mutano molto – continua – e vengono fuori le qualità della rosa. Spero che alla fine possa arrivare la salvezza“.
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