Spezia, ribaltone in vista a giugno? Rischierebbe anche Meluso

Dieci partite, in testa solo la salvezza. Il futuro poi sarà tutto da scrivere, anche in società. L’arrivo della famiglia Platek allo Spezia potrà decidere a fine stagione per un cambiamento anche all’interno del club: ruoli modificati e possibile ridefinizione anche dell’organigramma. Ne scrive questa mattina Il Secolo XIX, che specifica come non ci saranno novità prima della fine del campionato ma – a seconda del cammino da intraprendere – potranno verificarsi diverse novità. Si parla di una nuova figura americana nell’asset e un avvocato romano, General Manager laureato in Finanza e diritto per la gestione d’impresa: nuove sinergie e altre idee anche in tema di area tecnica. Non – ovviamente – in riferimento al tecnico Vincenzo Italiano, apprezzatissimo e legato allo Spezia da un altro anno di contratto, con tanto di penale in caso di addio.  

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Piuttosto, secondo il quotidiano, appare debole la posizione del DG Meluso, che di anni di contratto ne avrebbe ancora due. All’uomo mercato sarebbero contestate una rosa troppo lunga e una serie di acquisti non azzeccati in estate. Nel mercato di gennaio, poi, le cessioni non effettuate che avrebbero causato difficoltà economiche. Da verificare anche il ruolo del presidente Stefano Chisoli e di Nicolò Peri, oggi AD. A fine aprile si capirà quale sarà la direzione, quando cioè dall’America arriveranno più precise direttive.

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