La Gazzetta dello Sport oggi in edicola si sofferma sul caso di Pietro Ceccaroni, ex difensore dello Spezia. Il centrale del Venezia ha infatti raggiunto le 42 presenze consecutive, dal primo all’ultimo minuto, senza sostituzioni, panchine o tribune. Ceccaroni è l’emblema degli inossidabili (tra i giocatori di movimento) in Serie B: il difensore precede Bianchetti (a quota 38) e Idda (36).
“Alla base di questa lunga sequenza di partite intere consecutive ci sono diversi motivi: non aver avuto infortuni in questo periodo, allenarmi con regolarità e serietà tutti i giorni, avere avuto un gruppo di preparatori atletici di altissimo livello come lo staff di Dionisi e poi quello di Zanetti, le scelte tecniche e tattiche degli allenatori, la gestione dei cartellini. Nella passata stagione ho giocato 25 partite da quando sono entrato in diffida. E poi ci è voluto anche un briciolo di fortuna, visto che prima del lockdown non ero stato utilizzato per problemi fisici per tre gare: lo stop del campionato mi ha consentito di rimettermi in carreggiata. So che prima o poi questa striscia esaurirà il suo corso, intanto sono orgoglioso del mio cammino, 42 partite di fila senza saltare un minuto sono davvero tante. E’ il risultato dei sacrifici quotidiani in allenamento. Un piccolo segreto? Credo che sia stato fondamentale il lavoro svolto a casa durante il lockdown. Sarà un caso, ma da quando siamo ritornati in campo a fine giugno, non sono più uscito”.
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