Sono letteralmente volati gli stracci ieri nella riunione di Lega di Serie A, riunitasi dopo il colpo di mano della Superlega. Gli attacchi verso Inter, Milan e Juventus non sono stati morbidi e da molte parti, anche perché come si legge su La Gazzetta Dello Sport, i tre club hanno specificato come il progetto sia solo all’inizio. L’idea interna (di Dal Pino) porta a un riavvicinamento fra le parti. Il danno sarebbe altrimenti intollerabile: Juve e Inter fanno parte del blocco dei 7 che condividono strategie, con le altre 5 (Lazio, Napoli, Atalanta, Fiorentina e Verona) che pur opponendosi non hanno rotto il fronte.
Ma cosa succederebbe qualora le cose precipitassero e se davvero Juventus, Milan e Inter fossero escluse dalla Serie A? La rosea ipotizza come dopo le parole di Ceferin e la minaccia di sanzioni possa arrivare un pugno duro per i club coinvolti, si possa anche arrivare a una possibile riforma. Da tempo – e non è un mistero – si pensa alla riformulazione del campionato, ma è ovvio che la A non potrebbe restare a 17 squadre e c’è chi pensa che possa essere l’occasione per portare il numero a 18. Con un problema in più per DAZN e i diritti TV, che sono stati acquistati per un format a 20 squadre. Sono solo ipotesi. Al momento è confermata la formula attuale, ma siccome ogni strada è al momento aperta dopo il caos Superlega, una soluzione potrebbe essere quella di bloccare le retrocessioni e la promozione normale delle tre dalla B. In un format a 18 (non potendo togliere gli arrivi dalla cadetteria) le discese potrebbero essere solo due (con Spezia ovviamente salvo). Lo ripetiamo: si tratta in ogni modo di suggestioni e congetture, perché tutto resta più che mai in divenire.