Sull’edizione odierna de La Gazzetta Dello Sport troviamo una lunga intervista ad Amanda Platek, figlia del proprietario dello Spezia Robert. Attualmente, la giovane manager vive a Copenhagen per seguire il Sonderjyske, altro club di proprietà della famiglia, ma presto sarà in Italia per il finale di campionato. Un rapporto sbocciato da subito con l’Italia, viste le origini della madre: un Paese spesso visitato e amato, che ora sarà vissuto anche guardando calcio e vedendo da vicino la Serie A. La scelta dello Spezia è venuta da sola: “Abbiamo coltivato a lungo l’ambizione di trovare un club italiano. Dopo aver trovato potenziali opportunità abbiamo avuto la soluzione perfetta. Ha una grande cultura sportiva e tutti hanno lavorato duramente per questo traguardo“. Un’etica in linea con quella della famiglia, insomma, che ha fatto sentire a proprio agio anche gli stessi compratori nella trattativa.
Amanda mostra poi ciò che intende mettere in campo: “Crediamo nel lavoro di squadra, abbiamo lavorato molto per raggiungere i nostri obiettivi e sentiamo che la gente della Spezia ha gli stessi nostri valori. Per ora vogliamo capire bene tutti gli aspetti riguardanti la squadra e non solo, anche la cultura e la regione. Poi elaboreremo un piano dettagliato per la stagione successiva e oltre. Vogliamo sviluppare le migliori strategie per il club. Io mi occuperò di media, partnership e relazioni“. Quindi, ecco alcune specifiche relative alle novità da apportare: “Non vogliamo arrivare a stravolgere tutto. Pensiamo di usare la tecnologia per prendere al meglio ogni decisione, con una combinazione di analisi qualitative e quantitative per far crescere il club“.
Infine, Amanda Platek manda un messaggio chiaro alla città: “Abbiamo fiducia nella squadra per la salvezza, speriamo che i risultati ripaghino il lavoro e l’impegno. Siamo grati per il supporto che ci è stato dato da subito, siamo onorati di far parte di questo club e non vediamo l’ora di arrivare“.
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