Sulle colonne de La Nazione questa mattina in edicola troviamo una bella intervista al terzino aquilotto Juan Ramos. È uno dei pilastri nella squadra che ha attraversato la promozione in categoria, ma in pochi sanno che è reduce da ben tre gioie consecutive. Prima con il Cosenza dalla C alla B, poi al Trapani e poi, ovviamente, allo Spezia. La passione nata da lontano, dalla capitale dell’Uruguay Montevideo, fino all’arrivo a Catania a 18 anni. Poi la conoscenza di Italiano a Trapani e la conseguente scalata. “Era alla sua prima esperienza nei professionisti – ricorda – e quell’anno facemmo un’impresa nonostante un clima difficile. Riuscimmo grazie a lui a isolarci da tutto e a rendere al massimo: si merita tanto il successo che sta avendo anche in A“.
Una carriera in continua ascesa per il sudamericano, che non può scordare la promozione dello scorso 20 agosto: “Il momento più bello in assoluto. Un’emozione indescrivibile per me, così come quella di aver esordito in Serie A: ogni bambino nel mio Paese lo può solo immaginare fin da piccolo“. Allo Spezia è la forza del gruppo l’elemento trainante e ovviamente la componente latina ha stimolato particolarmente Ramos: Ferrer ed Estevez (le ultime sul suo riscatto) sono i compagni con cui ha legato di più, così come Capradossi. Intanto il difensore si gode le bellezze e il clima del Golfo, ma non disdegna altri passatempi: un corso di finanza, le lingue e, ovviamente, le serie TV.
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