Qualche giorno fa ha fatto molto parlare di sé Luis Suarez. Non tanto per una delle sue splendide giocate, quanto per il blitz in Italia, all’università per stranieri di Perugia, con l’obiettivo di sostenere l’esame per avere la cittadinanza comunitaria. Passato, in solo un’ora di colloquio con la commissione: un tempo che aveva fatto pensare male molti.
Oggi, ecco una novità. La Guardia di Finanza ha aperto un’inchiesta che ha accertato che l’esame sostenuto da Suarez è stato superato con una truffa: gli argomenti sarebbero stati concordati precedentemente e i punteggi assegnati ancora prima dell’effettivo svolgimento. Fra gli indagati la rettrice Giuliana Grego Bolli e il Direttore Simone Olivieri, ma anche la direttrice del Centro per la valutazione e certificazione linguistica Stefania Spina. Il provvedimento era partito a febbraio 2020 per altre diverse dinamiche, ma fra le intercettazioni relative all’accaduto sono molto chiare: “Non coniuga i verbi, parla all’infinito”, ma anche “Deve passare perché non gli puoi far saltare 10 milioni di stipendio”, “Mi dici tu quale voto ci dò e via”, “Metti tutti 3 tanto ho sentito la rettrice ieri e la linea è quella”. Un accordo illecito in piena regola, dunque, che va dalla produzione di atti falsi fino alla sessione straordinaria istituita ad hoc. La sensazione è che non sia certo finita qui.