Eccolo qui, il Paradiso. Lo Spezia dei miracoli, quello degli sconosciuti, dei già retrocessi, degli spacciati, è ancora lì e ci sarà anche l’anno prossimo nella Serie A dei grandi. Un cammino irto di ostacoli, da subito: la stagione conclusa il 20 agosto, il mercato frettoloso, il Manuzzi di Cesena lontano da casa, per giunta senza tifosi. E poi il Covid, allenatore e giocatori esordienti, un gap fisso da colmare ogni 90′. Insomma, questa squadra ha gettato per 38 volte il cuore oltre l’ostacolo e potrà godersi addirittura un appuntamento da spettatore non pagante, per l’ultima di Fonseca e della sua Roma. Scusate se è poco.
Era ancora bruciante il pareggio di Keita Balde a Marassi, quando già più di qualcuno assaporava il dolce gusto della salvezza. Un’altra impresa ancora, uno scontro diretto per giunta. Sotto gli occhi dei Platek, dei tifosi assiepati fuori dal Picco, anche di chi forse non ci ha mai creduto che tutto questo fosse possibile. Per mano del controverso Nzola, che ha scelto il momento più bello per spiccare ancora un volo. Lo Spezia è un miracolo. Un miracolo… Italiano, come il nome del suo allenatore, come un Paese che rinasce dalle macerie e mostra di poter rivivere. È la rivincita di chi, in tempi di Superlega, palcoscenico luminoso dei ricchi e dei campioni, ha fatto appassionare anche chi tifoso di questa squadra non è, ha dimostrato che fare calcio con pochi soldi ma tante idee è ancora possibile. E ci perdoneranno le big o chi è convinto che certe squadre in A non ci possano stare: questa volta dovranno restare in silenzio. Perché noi ce lo prendiamo tutto il manifesto di questo Spezia, di questa banda di giovani ambiziosi e dal cuore grande, che grande ha davvero dimostrato di essere. Lo respiriamo a pieni polmoni. E fra le grandi, almeno per un’altra stagione, questi ragazzi ci saranno ancora. E nelle strade riecheggerà ancora per tanto tempo quella frase che ogni settimana accompagna le bianche casacche, mai così attuale e mai così significativa: “Questa è Spezia, che ne dici?“.
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Evviva Speza!!!! Siete veramente ammirevoli. peccato per alcuni punti persi ingenuamente: non avremmo sofferto tanto e saremmo a metà classifica. E’ un sogno che si avvera. BRAVISSIMI!!!!!