È stata una stagione indimenticabile per Daniele Verde, perché lo Spezia e la città gli sono entrati dentro. Aveva uno stimolo in più per centrare la salvezza, visto che in caso di permanenza il suo riscatto dall’AEK Atene sarebbe stato automatico. E così è stato: proprio lui è risultato essere – seppur indirettamente – il primo acquisto ufficiale dell’era Platek. Per farci raccontare il presente e il futuro di Daniele abbiamo raggiunto in esclusiva il suo agente, Luigi Lauro.
Missione compiuta: Spezia salvo e Daniele riscattato. Quanta soddisfazione? Avete avuto paura di non farcela?
La soddisfazione è tantissima, credevamo che la squadra si salvasse. Alla fine si era tutto complicato con la sconfitta di Genova, ma il gruppo è sempre stato unito. E questo ha permesso di risolvere molte problematiche. Italiano è stato bravo a tenere tutti sulla corda fino all’obiettivo.
Facciamo chiarezza: la cifra del riscatto è 600.000 euro per un biennale? Ci sono clausole?
La cifra è quella, è stato molto bravo il direttore Meluso. Il contratto sarà un biennale e non ci sono clausole particolari.
Che voto si può dare alla stagione di Verde allo Spezia?
Per tutte le problematiche che ha avuto, fra Covid e problemi muscolari merita un sette. È stato 28 giorni fermo e per un calciatore è davvero complicato. Si giocava ogni tre giorni e non è stato facile.
Il momento chiave? Dal gol di testa alla Roma, all’eurogol alla Lazio ce ne sono tanti.
Il gol alla Roma è stato lo sblocco per dare continuità alle prestazioni. Da quel momento è iniziata la salita verso la forma migliore: per quanto ha giocato è riuscito comunque a segnare sette volte in stagione, una media altissima per un esterno. Si è messo sempre a disposizione dei compagni e dell’allenatore.
Il Premio Puskas per il gol alla Lazio lo merita?
Penso di sì, non perché sono di parte, ma penso di sì (ride n.d.r.). Ce lo auguriamo: sarebbe una bella cosa anche per lo Spezia. È vero che è un premio individuale, ma risalterebbe anche il club.
Erano arrivati altri interessamenti in questi mesi?
No, non abbiamo fatto nessun tipo di approccio con nessuno. L’obiettivo era quello di salvarsi e solo quello. Daniele è in questo momento contentissimo allo Spezia e vedremo cosa succederà sul mercato, oltre a quelle che saranno le scelte della nuova proprietà. A partire dall’allenatore.
Italiano merita di restare o dovrebbe fare uno step ulteriore?
Il tecnico è stato uno dei primi motivi per cui Daniele ha scelto Spezia, perché alla fine ci hanno parlato benissimo di lui e delle possibilità di esaltare le caratteristiche del ragazzo con un modulo congeniale. Il progetto è stato vincente. Futuro? Sono scelte personali, penso che dovrebbe ascoltare la società. Ho avuto modo di sentire i dirigenti anche della nuova proprietà e ne parlano molto bene. Sono ambiziosi e c’è grande disponibilità: le scelte sono soggettive ma dipenderà dal progetto che proporranno.
Si aspettava che lo Spezia potesse mantenere la categoria con una giornata di anticipo?
Per come stavano andando in verità pensavo che potessero anche salvarsi molto prima, magari vincendo già a Genova (ride nd.r.). All’inizio era quotata pochissimo per la salvezza: siamo contentissimi e abbiamo avuto modo di conoscere anche la città e Daniele sta molto bene. Ora la speranza è che i tifosi possano finalmente viversi la Serie A dal vivo.
Sicuramente Verde ha dimostrato un attaccamento alla compagine spezzina, è sempre stato all’altezza della situazione con il suo impegno e con i suoi gol fra l’altro molto belli..farà molto piacere rivederlo in campo per il prossimo campionato!!