21 Maggio 2021 - 11:50

Bastoni: “Col Milan il simbolo di una stagione. Abbiamo sorpreso tutti con le nostre qualità”

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Il terzino sinistro dello Spezia Simone Bastoni ha rilasciato una lunga intervista a TMW dopo la salvezza certificata sul campo e con 90′ ancora da giocare. Un obiettivo voluto e cercato che fino a qualche mese fa sembrava però inarrivabile. Ecco le sue parole:  

Sulla stagione: “Ci davano tutti per spacciati, ma non ci abbiamo dato peso anche perché storicamente le neopromosse sono sempre favorite per retrocedere. Abbiamo iniziato il campionato con un grande obiettivo e abbiamo fatto qualcosa di impensabile salvandoci in anticipo. La promozione è stata incredibile perché mai era successo nella storia, ma questa impresa è un’emozione ancora più grande. Dopo la partita con la Samp avremmo potuto festeggiare con due giornate di anticipo, ma abbiamo continuato a pensare in positivo, abbiamo preso la spinta giusta per affrontare al meglio il Torino”.

Sul match con il Milan: “Mia nonna si è commossa, con lei tutta la famiglia. È stata la partita simbolo dell’annata: venivamo dalla vittoria a Reggio Emilia e fermare la capolista è stato il nostro grande risultato insieme al successo contro il Torino. Una partita perfetta, non abbiamo concesso un tiro in porta e questo basta a descriverla. Da spezzino, poi, è un grande motivo di orgoglio e parlo anche a nome di Vignali e Maggiore: salvare la squadra della propria città è indescrivibile”.

Sulle difficoltà: “Sinceramente non abbiamo mai pensato di non farcela. Anche dopo le sconfitte abbiamo archiviato tutto e preso quanto di buono fatto per ripartire. Il mister è stato sempre presente, è un martello. Anche dopo le vittorie cercava di mantenere alta la concentrazione, diceva che avremmo dovuto proseguire su quella linea per raggiungere l’obiettivo limitando gli errori. Ora ha un altro anno di contratto con noi, è molto bravo: è l’unico nella storia dello Spezia ad aver portato in A il club e a salvarlo”.

Sul futuro e i Platek: “Anche io ho un altro anno di contratto. Sono disposto a tutto. I nuovi proprietari mi hanno lasciato un’impressione positiva, si sono presentati con tutti noi e mi sono sembrate persone genuine che vogliono il bene dello Spezia. Non aveva dubbi sul fatto che ci saremmo salvati e ha avuto ragione”.

Sul primo anno in A: “I ritmi sono molto diversi rispetto alle categorie inferiori ed è certamente la differenza più grande. Ci sono ritmi e qualità impressionanti cui siamo riusciti a sopperire con un grande lavoro in settimana. In tanti mi hanno colpito, più di tutti Lazzari, velocissimo. Ma anche Hakimi, Cuadrado, sono tutti molto forti. Quel che so è che la sorpresa siamo stati noi. Con tanti compagni avevo già giocato l’anno scorso e conoscevo le qualità: non avevo dubbi che avrebbero saputo farsi notare anche nella massima categoria”.

Sui tifosi: “Li ringrazio sempre molto per il sostegno che ci hanno dato nonostante non potessero essere presenti. Ci hanno sempre fatto sentire il loro calore e non solo quest’anno. Il corteo dell’anno scorso ai play-off ripetuto anche sabato scorso prima del Torino. Spero che il prossimo anno possano essere di nuovo accanto a noi al Picco”.

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