Sarà la sua Gau Arena a prendere in carico la realizzazione dei prossimi lavori allo stadio Picco, con l’architetto Gino Zavanella in prima in linea. Intercettato da La Nazione, l’autore del progetto anche dello Juventus Stadium ha espresso soddisfazione per l’incarico: “Si tratta di un incarico fresco che mi rende felice. Ora avrò una serie di riunioni con i miei collaboratori per analizzare gli aspetti meritevoli dello studio. Abbiamo avuto alcune giornate intense con i dirigenti dello Spezia per capire il programma di lavoro. Ora faremo in modo di permettere agli aquilotti di rientrare a giocare nel loro stadio“.
L’idea offerta dalla famiglia Platek è quella di un impianto che possa offrire anche altri servizi oltre alla partita, con strutture commerciali e altro. “L’obiettivo è quello di allungare il tempo di permanenza dei tifosi nell’impianto, fidelizzandoli e facendo sì che gli spazi all’interno siano utilizzati dalla cittadinanza e anche da chi non è tifoso” il pensiero dell’architetto. E sulla tempistica è sicuro: “Nel più breve tempo possibile bisognerà cominciare, anche perché siamo molto stretti. Non ci sarà da ristudiare la tribuna, ma anche viabilità e sicurezza“.
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