Riccardo Pecini continua ad avvicinarsi allo Spezia. Il Secolo XIX oggi in edicola ne traccia un profilo, definendo riservato, distante dai riflettori e concentrato sul lavoro. Si tratta di uno dei dirigenti più stimati e preparati del settore, perfetto per il ruolo di raccordo nella proprietà americana dello Spezia. La sua carriera parla per lui: a 42 anni ha già un curriculum di tutto rispetto sia in Italia che all’estero (Empoli, Milan, Tottenham e Monaco). A fare scuola è soprattutto il suo modo di fare scouting, conoscendo l’atleta a 360° preferendo spesso il campo al computer. Vederlo approdare alla corte dei Platek sarebbe una soddisfazione anche per il piccolo comune di Casola, in Lunigiana, che ha dato i natali a Pecini. Tempo al tempo, però. Al momento nulla trapela dal dirigente, che ancora deve incontrare il presidente Ferrero in un confronto che potrebbe esserci già dalla prossima settimana. Il fatidico 30 giugno, d’altronde, è sempre più vicino.
SPEZIA INTENZIONATO A RICHIEDERE IL PRESTITO DI POBEGA, MA LA STRADA È IN SALITA
PER IL CENTROCAMPO SPUNTA IL NOME DI FRATTESI