Su Repubblica troviamo una lunga intervista al patron del Cagliari Tommaso Giulini. Nelle sue parole l’analisi del sistema calcio in Serie A, definito al collasso. Oggi è convocata l’Assemblea di Lega per deliberare sullo spezzatino delle gare, una misura che ha già mandato su tutte le furie il presidente doriano Ferrero. E dalla Sardegna la denuncia è più ad ampio raggio: “Dovremmo avere il coraggio di non scendere in campo alla prima di campionato, non ci è permesso di fare calcio. Si rischia di far scappare imprenditori che mettono denaro e passione e non vedono sostegni o garanzie che si riaprano gli stadi. I mancati introiti dei biglietti sono più del 50% delle perdite dell’ultima stagione“. E di certo in Lega non c’è facilità nell’accordarsi: “Servono buon senso e sintesi, ma ci sono interessi troppo differenti. A noi come Cagliari interessa avere un campionato con più squadre possibili, le grandi ne vogliono meno per giocare più partite europee“.
Si passa poi al tema tv: “Non è stato facile abbandonare un partner storico come Sky. DAZN ci proietta al futuro, ma servirà un periodo di adattamento a forte rischio per gli appassionati. Spero che si possa garantire un servizio di livello. Lo spezzatino? Potrebbe essere una scelta prudente se desse l’esigenza di distribuire meglio i carichi sulla rete, ma non so se è solo questo il motivo. Spero che venga salvata almeno la contemporaneità delle ultime tre giornate. Quest’anno abbiamo addirittura assistito a uno slittamento a fine campionato di Lazio-Torino, contro ogni principio di regolarità“.