Questa mattina sulle colonne de Il Secolo XIX si torna a parlare di Riccardo Pecini. L’operatore di mercato, scopritore di talenti, è in uscita dalla Sampdoria. Dopo anni passati in blucerchiato, ora le strade sembrano davvero essere sul punto di separarsi. Il 30 giugno è la fatidica data della scadenza del contratto e il dirigente ha preso tempo e chiesto a Tella e Peri autonomia gestionale anche nei confronti dell’uomo di riferimento (e responsabile dell’area tecnica) Ramsey. Pecini non vuole dipendere dall’analista americano: vuole vedere i calciatori con i propri occhi, ovviamente su input dei dati numerici. Nonostante questo è la persona giusta e lo Spezia Calcio ha pensato subito a lui per sostituire Meluso: un profilo importante per la crescita sportiva del club, che vorrà valorizzare i giovani.
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Proprio in questo senso – si legge ancora – lo Spezia è stato bravo ad inserirsi nelle pieghe dello stallo blucerchiato. Per Pecini ecco un progetto di scouting ristrutturato, con piena fiducia e autonomia nella scelta dei collaboratori. Un nuovo incontro con la proprietà e l’AD Tella dovrebbe esserci nuovamente fra due settimane per mettere il definitivo nero su bianco. Una scelta quasi obbligata per l’ormai ex dirigente doriano, che ha aspettato fino all’ultimo una convergenza mai arrivata da Ferrero. Nelle scorse settimane, secondo quanto riferisce il quotidiano genovese, ci sono stati contatti fra il presidente e il capo scouting, ma senza trovare una condivisione piena di vedute. Con Pecini lasceranno la Samp anche gli osservatori del suo staff e alcuni dirigenti del settore giovanile.
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