Domenica convulsa quella che è andata in scena ieri sull’asse Liguria-Toscana, ma tant’è: finisce qui la bella favola dell’allenatore che ha portato lo Spezia in Serie A, salvandolo al primo anno e con un turno di anticipo. Finisce con amarezza, dopo un rinnovo sottoscritto e nuovo abbraccio con la piazza. A Firenze Vincenzo Italiano percepirebbe ben più degli 800.000 euro più bonus che avrebbe ottenuto nel Golfo e con lui si sgancerà dallo Spezia anche l’intero staff: Niccolini, Turati, Campo, Tito, Poracchio, Firicano, Panetta. C’è un dubbio su Lorieri del recupero infortuni. In ogni caso, ormai si era capito: Italiano non sarebbe mai potuto tornare ad allenare lo Spezia, così si è spinto per trovare un’intesa. La rottura nel percorso è stata troppo grande e la scelta di Firenze è radicale. Cosa c’è alla base? Forse il ruolo di manager che non avrebbe pienamente potuto compiere, ma è tutto da verificare. Finisce l’esperienza di un personaggio che è stato eroico nella storia delle bianche casacche, in grado di costruire un calcio totale e organizzato. Lo scrive Il Secolo XIX.
28 Giugno 2021 - 09:22
E così alla fine ci sei riuscito , hai deciso di andartene da una città, una piazza, che ti ha dapprima fortemente sostenuto , ti ricordo che eri penultimo con 4 punti dopo 7 partite nel campionato di serie b 2019/2020 ,per poi essere letteralmente osannato con la fantastica promozione in serie A e la salvezza di quest’anno.
Ci hai ammaliato, forse eravamo un po’ tutti orgogliosi del tuo gioco sbarazzino, ci hai fatto innamorare, lentamente come è nel nostro stile, ma il nostro era vero Amore, non possiamo dire altrettanto del tuo.
Vedi Vincenzo, se alla fine di questa cavalcata che ci ha portato alla salvezza nel nostro primo campionato di serie A avessi deciso di non continuare alla guida tecnica avremmo tutti capito e a malincuore accettato una tua partenza, saresti stato sempre nei nostri cuori.
Invece hai deciso di legarti a Giugno allo Spezia, firmare un prolungamento fino al 2023 ,lanciare messaggi d’Amore sia alla città che alla nostra passionale e viscerale tifoseria , avresti potuto dare continuità ad un progetto che, sono sicuro, avrebbe dato risultati importanti, ti saresti consolidato come allenatore in serie A per poi dopo avere la possibilità di allenare altre squadre senz’altro più importanti e prestigiose della nostra.
La dignità, l’onore, le parole dette, le firme sui contratti di un uomo non si comprano al supermercato, o le hai o non le hai e tu hai dimostrato di non averle o meglio di cambiare opinione troppo velocemente , d’altronde non possiamo fermare il vento ma possiamo orientare le vele e tu sei stato molto abile ad orientarle a tuo favore.
Vedi “caro” Vincenzo, la questione di fondo non è tanto allenare questa squadra o un’altra , di vincere o di perdere, guadagnare di più o meno,ma come ci si comporta e si agisce con il prossimo : i tifosi sanno perfettamente che un allenatore puo’ decidere di andare via, ma lo deve fare con dignità, lealtà e rispetto verso una tifoseria, verso una città , quelle che purtroppo sono mancate a te, piccolo uomo; ora si, puoi andare, sei libero , tutto passa e sei passato anche te, in noi rimarranno buoni ricordi dell’allenatore ma una profonda delusione e tristezza verso l’uomo.
Vai Vincenzo , Vai, il tuo percorso a Spezia è terminato per sempre, ci rivedremo, ci rincontreremo sul prato verde , forse il tempo potrà lenire le ferite che ci hai inferto , o forse più semplicemente l’indifferenza nei tuoi riguardi avrà il sopravvento.