Nell’analizzare la prima giornata di Thiago Motta allo Spezia, Il Secolo XIX analizza anche i motivi per cui lo Spezia ha scelto questo allenatore. Il quotidiano ne individua tre in particolare: la prima è legata all’eredità in panchina. Si è ripartiti dal 4-3-3, in continuità con un’ideologia non passiva ma propositiva ed è già un punto fermo. La seconda: una rivoluzione pilotata. La società intende ripartire da profili chiave della precedente stagione – con Maggiore su tutti – con poche e dosate cessioni. Motta ha garantito di voler agire in questa direzione aggiungendo le sue idee. Infine, il carattere internazionale: l’allenatore parla tante lingue, è in grado di interagire bene con proprietà e calciatori stranieri. Insomma, il progetto può partire con i giusti crismi.
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