Sarà da oggi un mercato ben diverso dai programmi quello dello Spezia Calcio. Dopo la mazzata arrivata ieri dalla FIFA, ora la società dovrà rivedere molte delle scelte fatte in prospettiva. L’orientamento di massima, secondo La Nazione, è già piuttosto chiaro: mercato di ampio respiro nella sessione attuale e atti di fede di chi c’è già. Tradotto: tanti arrivi in estate, specie in prospettiva, ma nell’ottica della sostenibilità economica. La proprietà americana ieri ha rassicurato la piazza e ha annunciato ricorso contro la sanzione, ma intanto toccherà a Pecini il compito più gravoso di acquistare profili giusti e di grande futuro. Ma non solo: bisognerà convincere anche molti degli attuali giocatori a sposare un progetto di più anni prolungando i contratti. Insomma, da parte dei Platek servirà un mercato straordinario con surplus di investimenti, oltre ad allungare i matrimoni già in essere con Zoet, Provedel e Bastoni (scadenza 2022). Con loro anche Nzola, Maggiore, Gyasi, Ismajli, Capradossi, Vignali, Ferrer (scadenza 2023). A chi rientrerà nel progetto sarà insomma chiesto un vero e proprio atto di fede.
L’AVVOCATO: “LA FIFA AGEVOLA LE NUOVE PROPRIETÀ, MI ASPETTO UNA RIDUZIONE”
Su Estevez abbiamo perso la faccia. Altro che atto di fede. Figuraccia internazionale.