Ogni azione sarà contemplata per far fronte alla pesante sanzione inflitta dalla FIFA. Lo Spezia non lascerà nulla al caso nella tesi difensiva già annunciata, rivolgendosi al TAS e auspicando almeno una riduzione del blocco del mercato. Ne parla oggi Il Secolo XIX, che sottolinea come l’appellabilità della sentenza lasci qualche margine. Intanto, però, da Via Melara c’è una decisione: non cambiano le strategie di mercato per la stagione corrente, se mai si modificheranno quelle per la prossima. In questo senso, il lato temporale ha “aiutato” lo Spezia: la sanzione non retroattiva ha almeno salvato la sessione estiva corrente, ma secondo il quotidiano potrebbe esserci un’altra opzione. Il club – come fatto dal Barcellona – potrebbe chiedere una sospensiva, che magari permetterebbe di operare anche a gennaio 2022, spostando in avanti il problema. Ma questa sarà una decisione dei legali.
Infine, si legge, lo Spezia aveva chiuso la vicenda nel 2019 con un patteggiamento e il pagamento di 60.000 euro, ma la sanzione della FIFA sarebbe arrivata con la trasmissione di atti dalla procura della Repubblica. Inoltre, nel dispositivo della FIFA si fa riferimento a una ammissione di colpa del club: ma fu l’avvocato Chiacchio a specifiche che il patteggiamento avvenuto fosse una conveniente definizione della causa. Allora, con questo espediente, fu accettato che la società non avesse responsabilità diretta e oggettiva nella vicenda. Insomma, i termini per sperare ci sono, ora la palla passa ai tribunali.