Non è certo una situazione semplice quella che sta vivendo lo Spezia Calcio. Una serie di sventure negli ultimi 40 giorni si sono abbattute a getto continuo sugli aquilotti, che prima hanno visto partire l’allenatore, poi arrivare una stangata dalla FIFA e quindi un focolaio Covid nel gruppo squadra. Ieri altri due positivi: come si legge su La Gazzetta Dello Sport è già cominciato il rientro dalla Val Venosta dei giocatori contagiati con ambulanze attrezzate per permettere agli interessati di tornare a casa. In arrivo in montagna ce ne sono altri, a partire dagli acquisti di casa Atalanta, ma la situazione è decisamente complicata. Chi è rimasto in ritiro vive praticamente blindato: cibo lasciato davanti alle porte delle camere, nessun contatto, allenamenti individuali. Se non altro, appunto, il club ha ottenuto il via libera dalla ASL di Bolzano per le sedute singole.
Non è certo la stessa cosa anche per Thiago Motta e il suo staff, che devono fare i conti con una situazione a dir poco problematica. Sono rimasti poco più di dieci giocatori a disposizione e anche le amichevoli vengono annullate una dopo l’altra. Al Tirol si aggiunge ora il Maia Alta Obermais, ma diventa decisamente improbabile quella con il Lecce di sabato, così come quella con la Samp di venerdì 30 luglio. Anche con i nuovi acquisti, infatti, con zero minuti nelle gambe la squadra non sarebbe pronta per un test di livello. In più, sono assolutamente da evitare gli infortuni: il tutto diventerebbe una beffa ancora più grande.
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