Piacevole sorpresa (ma non troppo) il nuovo talentino aquilotto Ebrima Colley, arrivato a titolo temporaneo dall’Atalanta, e che già al suo esordio del 13 agosto in Coppa Italia contro il Pordenone (con gol) ha dimostrato di avere carattere e voglia e di dare filo da torcere a chiunque. Sorpresa, dicevamo, più perché ha saputo subito rendere al meglio nonostante fosse arrivato da poco, meno per chi lo conosce da più tempo. 13 reti in 28 gare con la Primavera nerazzurra, con tanto di scudetto e Supercoppa: sono numeri che parlano da soli.
Con la sua velocità disarmante e il suo passo imprevedibile è riuscito a spiazzare e a mandare in tilt la difesa neroverde, diventando davvero difficile da arginare. Pertanto Thiago Motta può ritenersi soddisfatto della prestazione del classe 2000, che ha il compito di accentrarsi per creare superiorità numerica agevolando i movimenti della punta.
L’attaccante in prospettiva promette bene: bravo nei dribbling, dotato di ottima capacità di gestire la palla in maniera efficace e con una buona visione di gioco. Sono molte le qualità, che aggiunte a un’ottima tenuta fisica e alla capacità di creare break in tutte le zone del campo lo rendono un giocatore interessante: il gambiano può rendersi decisamente utile alla causa spezzina. Anche da lui e dalle sue giocate ripartirà la corsa verso il grande obiettivo salvezza. Già nella scorsa stagione con la maglia del Verona ha fatto intravedere buone cose, scendendo in campo 25 volte e andando anche a segno contro la Roma all’Olimpico. Dunque in campionato, con ogni probabilità, Colley ci farà divertire.
Aggiungiamoci poi un dettaglio da non sottovalutare: il suo rapporto con Roberto Piccoli. I due proprio nel vivaio bergamasco hanno fatto sfracelli in attacco, ma sono anche molto amici fuori dal rettangolo verde. Inevitabile farci un pensierino: se il giovane 2001 vestirà ancora la maglia bianca come sembra sarà davvero interessante rivederli insieme anche nel palcoscenico dei grandi.
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