Il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva, ha parlato dell‘incontro andato in scena nelle scorse ore con il patron Platek, ma anche della questione stadio. Oggi ricorre anche il primo anniversario dalla storica promozione in Serie A, in un 20 agosto ormai data da ricordare per i colori bianchi. Ecco le sue parole:
Mi ha fatto una bella impressione, è un imprenditore molto serio che ha intenzione di investire nel nostro territorio. Ottima patrimonialità, un manager che ha intenzione di ottenere importanti risultati. Ha fatto un ragionamento a medio-lungo termine e speriamo di fare un bel percorso insieme. Abbiamo parlato anche del Picco, certo, avremmo voluto investire in uno stadio nuovo ma purtroppo non abbiamo aree a disposizione. Così abbiamo agito su quanto è già esistente. Stiamo facendo i lavori per la nuova Curva Piscina, che sarà finita il primo settembre: speriamo di poter giocare dalla terza giornata in casa. Speriamo di ottenere la deroga con l’ampliamento del settore ospiti, poi dall’anno prossimo si passerà alla tribuna.
C’è grande attesa anche per la piazza. Lo Spezia crea un grande attaccamento alla maglia, ha una storia bella e interessante. I tifosi sono orgogliosi della squadra, al di là di ciò che è successo con il vecchio allenatore. Ora Motta sta ricostruendo il bel clima passato: l’ho incontrato, è una persona molto educata che ha fatto un’ottima impressione. Spero che faccia un buon lavoro e che i ragazzi lo seguano. Italiano? Non mi aspettavo l’uomo Italiano, quello che ha deciso di fare preferisco non commentarlo. Ha firmato un contratto dopo una grande annata con tanto di dichiarazione d’amore per poi scappare alle prime sirene: è stato decisamente brutto, imbarazzante. La piazza ha vissuto tanti momenti brutti nella sua storia, ma c’è sempre stato un rapporto molto bello con tutti: peccato, Italiano aveva fatto qualcosa di eroico e un lavoro eccezionale. Anche la famiglia Platek ci è rimasta molto male, aveva anche fatto la cena ‘di famiglia’ con lui dopo il rinnovo. Per il calcio è stata una brutta storia, dal punto di vista economico ognuno fa le sue scelte.
Bravo Pera! Il falsone di Karlsruhe accampa scuse e non chiede scusa. È vergognoso, fai bene a definirlo imbarazzante. L’unico che lo comprende è Meluso….