Questa mattina su La Nazione troviamo un’intervista a Nicola Ferrari, ex attaccante aquilotto. Il suo nome rievoca subito nei ricordi dei tifosi il gol a San Siro in Coppa Italia in quella incredibile partita contro il Milan di sei anni fa, con settemila supporters al seguito della squadra e la Scala del Calcio semi-deserta che riecheggiava dei cori spezzini. Un giorno indimenticabile e di grande orgoglio anche per Ferrari, che segnò una rete inutile per il risultato ma storica per le Aquile. Una speranza anche per questa di trasferta a Milano: “Che la squadra faccia il miracolo” dice. Uno Spezia che secondo Ferrari ha potenzialità e strutture per restare in massima serie, con un allenatore molto preparato. Una gara proibitiva, ovviamente, ma “qualche occasione lo Spezia la creerà sicuramente“.
E poi Rafael, che l’attaccante ha avuto al Verona come compagno di squadra: “Mi sono commosso con la sua intervista mercoledì scorso. Ha il cuore grande e sono contento che sia venuto a Spezia, con l’Udinese ha fatto una partita pazzesca“. Pur senza pubblico, un handicap non da poco per una squadra come quella bianca, abituata al calore del Picco. Venendo alla squadra, secondo Ferrari non saranno i nomi a fare la differenza, ma la forza del gruppo e le qualità di tutti, come a Udine.