Sulle pagine de Il Secolo XIX troviamo un riferimento al Venezia di Paolo Zanetti, prossimo avversario dello Spezia in campionato. Il giovane tecnico lagunare ha cominciato il suo percorso da allenatore in seconda alla Reggiana, poi l’esperienza al Sudtirol fino ad arrivare ad Ascoli e Venezia. Un 4-3-3 anche per lui, formato da ritmi frenetici, grande pressing, possesso e circolazione palla. Il giro palla dei lagunari non prevede immediate verticalizzazioni e tutti giocatori ruotano per muovere gli avversari e trovare gli spiragli giusti. La densità centrale libera gli esterni bassi – Mazzocchi in primis – che mettono in mezzo i cross per Henry, Johnsen e Heymans. Zanetti chiede sempre almeno 7-8 calciatori nella trequarti avversaria, alternando le soluzioni laterali a percussioni centrali negli ultimi trenta metri.
In fase di non possesso, poi, il Venezia si schiera con un 4-3-2-1 con linee strette per ostruire le linee di passaggio avversarie. In transizione negativa si predilige invece il recupero palla immediato con una gabbia sul portatore di palla. Si tratta di una gara alla portata dello Spezia, ma servirà il giusto atteggiamento per mettere a segno i primi tre punti del campionato.
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