Ospite della trasmissione Voglia di Spezia in onda su Tele Liguria Sud, il capitano aquilotto Giulio Maggiore si è soffermato sui principali temi di casa Spezia. Un momento particolarmente importante e delicato quello in cui si incastra il derby con la Samp, che per lui e Bastoni (LE SUE PAROLE DI OGGI) ma non solo rappresenta uno stimolo in più. Il centrocampista sarà squalificato, ma farà comunque da leader del gruppo. Ecco le sue parole:
Sulla partita di San Siro: “Il risultato non è stato un caso nonostante gli episodi. Abbiamo fatto un gran secondo tempo, eravamo presenti e con grande atteggiamento. A differenza di altre partite a San Siro poteva terminare in pareggio, ma abbiamo avuto una grande caparbietà. Il gol del Milan poteva tagliarci le gambe, quando si gioca lì non è mai facile reagire a una cosa del genere. Abbiamo dimostrato di essere un grande gruppo, anche chi è subentrato. Il gol alla fine racchiude la voglia di vincerla e rispetto alla prima parte di campionato la differenza si è vista”.
Sul cambio di rotta: “È un percorso di crescita, ci voleva tempo e abbiamo avuto molti problemi. Abbiamo avuto alcune difficoltà, ma la contestazione ci ha dato quella forza di reagire che ci mancava. Partendo da Napoli abbiamo fatto vedere di essere un gruppo vero. La strada è lunga ma continuando così possiamo fare ancora molto bene. Questi risultati accrescono l’autostima, a volte fa bene essere un po’ più leggeri, ma bisogna spesso focalizzarsi sull’obiettivo e capire come fare per arrivarci. Abbiamo cambiato mentalità senza ragionarci troppo e questo ci ha portato a invertire i risultati. A Napoli è mutata anche la voglia di difendere: abbiamo subìto ma la determinazione con cui abbiamo giocato ha fatto la differenza”.
Sui problemi di fine anno: “C’era qualcosa che non andava, l’atteggiamento in qualche partita era un po’ arrendevole e faceva arrabbiare. La squadra ha risposto dimostrando di esserci e questo ha contato tanto. Ci sono sicuramente stati dei problemi, ma come altri anni, anche se in campo mancava sicuramente qualcosa. Parlando tra noi e chiarendo alcune cose il percorso è tornato sulla strada giusta”.
Sul ritorno al 4-3-3: “C’è voluto un po’ di coraggio, molti giocatori con questo modulo si trovano un po’ più a loro agio. I moduli sono sempre relativi, ma probabilmente è uno stile di gioco che mette più in risalto le nostre caratteristiche. Thiago Motta è una persona vera, ha capito il gruppo e abbiamo creato un’unione importante. Ora cercheremo di prendere punti anche in casa davanti ai nostri tifosi”.
Sul gol che gli manca: “Mi manca, è vero. Però non mi mette pressione il non riuscire a segnare: farlo rappresenterebbe uno step in più ma l’importante è che la squadra mantenga questa continuità in campionato”.
Sulla Nazionale e Bastoni: “Certo, è un sogno. Già lo è per me, immaginarmi insieme a Bastoni sarebbe clamoroso. Penso che lui stia facendo un percorso incredibile e si merita tutto quello che sta vivendo. Può fare tutti ruoli, ha forza, qualità e quantità. A cambiarlo è stata la fiducia che tutti hanno riposto in lui: è esploso da terzino e da mezz’ala sta facendo ancora meglio. Vediamo piano piano, ci speriamo. Cresciamo insieme allo Spezia”.
Sulle differenze Italiano/Motta: “All’inizio abbiamo cambiato qualche modulo anche per necessità a causa delle difficoltà. Nelle ultime partite vedo somiglianze: anche ora vado molto alto in fase offensiva. Italiano preferiva tenermi sulla trequarti, mentre Motta mi tiene un po’ più indietro. Entrambi vogliono giocare al calcio, chiedono gli inserimenti e i terzini partecipi senza paura”.
Su Agudelo: “È fastidioso per tutti, non molla mai e anche con la palla fra i piedi è difficile da arginare. In certe partite fa un po’ più fatica, ma se riesce a essere un po’ più presente in area può essere un valore aggiunto”.
Sul derby con la Sampdoria: “Mi mancherà non esserci per l’importanza della gara. Giocare in casa è sempre bello e dopo due vittorie così dobbiamo mettere un ulteriore step importante. Anche le successive saranno molto importanti, peccato perché prima o poi doveva capitare la squalifica essendo diffidato. Ovviamente c’è l’incognita cambio di allenatore, ma dovremo essere noi stessi e mantenere la determinazione delle ultime partite. Ci auguriamo che ci sia la giusta spinta”.