Kelvin Amian è una delle pedine fondamentali nello Spezia targato Thiago Motta. Il francese ha parlato in un’intervista concessa al QS e h voluto subito parlare del rapporto della squadra coi tifosi spezzini. “Amo l’atmosfera che c’è in quello stadio (il Picco, ndr), specialmente quando i tifosi iniziano a cantare. Il pubblico è molto vicino, ci trascina: è il nostro 12° uomo e sarà decisivo anche contro la Fiorentina”. Un pubblico talmente caldo che l’emozione più grande del 24enne nella sua avventura italiana è stata la prima volta allo stadio bianco coi tifosi che caricavano la squadra. Squadra in cui Amian è il più utilizzato dietro Gyasi e Nikolaou, questo perché, spiega il terzino, Thiago Motta si fida di lui e le sue prestazioni sono andate in crescendo. Manca giusto il gol, una soddisfazione che spera di togliersi presto.
E la lingua? C’è ancora da lavorare sul parlato, racconta Kelvin, ma capisce più o meno tutto. L’importante è che “In campo parliamo tutti un’unica lingua e credo che i risultati lo dimostrino”. Due parole anche su mister Motta, uno che riesce ad entrare nella testa dei calciatori e che tutti seguono con grande attenzione. L’ex Tolosa ci tiene anche a individuare una svolta nel corso della stagione, si tratta del match col Napoli, una gara in cui tutti davano per favoritissimi i partenopei. Lunedì, invece, arriverà al Picco la Fiorentina: “Sarà una partita difficile e importante. Noi dobbiamo pensare a prendere più punti possibili, dare tutto in campo, avere una grande coesione di squadra: se faremo così sono sicuro che raggiungeremo il nostro obiettivo”. E davanti incontrerà un vecchio avversario: Jonathan Ikoné. Un calciatore molto bravo e con cui Amian è amico, ma non lo sarà in quei 90 minuti. In quell’ora e mezzo conterà soltanto lo Spezia.
Fiorentina subito in campo: squadra in due gruppi, il report