Il CFO dello Spezia Riccardo Pecini ha parlato ai microfoni dei colleghi inglesi di The Athletic. Il dirigente aquilotto ha parlato del suo mestiere e di alcuni retroscena relativi al suo passato alla Samp. Vi proponiamo i passaggi più interessanti:
Sono cresciuto con Paratici, lui è un mostro. Lui era già alla Samp quando ero al Tottenham. Vendetti reto Ziegler ai blucerchiati e poi ci finì io tre mesi dopo. Io e Fabio eravamo sempre insieme in quel periodo, è un grande amico. Icardi? Lo vidi 3-4 volte nell’U19 del Barcellona e era sempre in panchina. Ma quando giocava pensavo sempre che fosse un calciatore. Fu un acquisto rischioso, anche se non ci fu un esborso troppo importante. Schick? Lo prendemmo nonostante avesse giocato solo 11 gare con i Bohemians. Anche per lui il rischio fu grande. In Inghilterra uno come lui lo chiami “calciatore di seta”. L’anno con noi aveva solo 19 anni ma pareva ne avesse 32. Trasferimento alla Roma? Gli dissi che sbagliò. Ebbe un estate incredibile per i problemi di salute e per il passaggio saltato alla Juve. Tre settimane dopo era a Trigoria. Anche se sei maturo, hai solo 19 anni. I giallorossi giocavano bene al tempo, ma in quell’impianto Schick non poteva giocare
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