È solo campionato, lotta salvezza sì, ma nessun colore tenebra. Così leggiamo sulle pagine de Il Secolo XIX che si occupa delle parole di Sinisa Mihajlovic. Nel giorno del suo cinquantatreesimo compleanno, lancia parole che vanno al di là di una partita. Qualcosa di speciale nel mondo del calcio: «Il nostro è solo pallone, quello che avviene in Europa cose molto più grandi di tutti noi. […]Nelle guerre non c’è alcun vincitore, il colore dominante è quello del sangue di gente innocente. Non ci rendiamo conto di quanto siamo fortunati a giocare solo una partita».
Sinisa, mentre parla, ha circa 200 tifosi fuori, assiepati su una collinetta, che spingono un Bologna che nel 2022 è la peggiore della truppa. I rossoblù sono in affanno e se la vedranno con lo Spezia di Thiago Motta, tra le squadre più in forma a livello di risultati: «Capisco la situazione. Se dovessimo vincere saremmo a meno due dal nostro obiettivo del decimo posto, con ancora 13 partite da giocare. Dobbiamo cominciare a fare risultati. Non sarà facile, lo Spezia ha fatto bene nel 2022. Dobbiamo giocare questa partita con serenità».